venerdì 18 agosto 2017

Möscula

C’era una volta, tanto tempo fa, Möscula, una vecchia strega. Era piccola ma tanto delicata. Aveva i capelli ormai bianchi, lunghi e morbidissimi e gli occhi scuri. Nonostante gli anni, era ancora tanto bella ed arzilla. Si diceva che avesse dei poteri con il suo bastone di egal, la Möscula. Con il bastone in mano e con la scopa fra le gambe, ogni tanto Möscula partiva per andare a far visita agli gnomi nei boschi incantati. Inizialmente gli gnomi avevano paura ma poi, quando capirono che, al suo arrivo era festa, guardavano sempre in cielo nella speranza che arrivasse presto. Col suo bastone sapeva far divertire i piccoli e i grandi gnomi e, prima di andarsene, riusciva a far addormentare gli gnomini. Dove arrivava, portava tanta felicità. Sembrava che il legno, l’egal, con cui era stato costruito, fosse quasi magico. La voce dei poteri del suo bastone girava tutte le valli e giunse persino nel mondo degli umani.
Un giorno arrivò nella valle un brutto uomo che spaventò tutto il villaggio delle streghe. Arrivato davanti alla casa di Möscula, prese la rincorsa e, con una spallata, divelse la porta. Appena entrato, non degnò nemmeno di uno sguardo la vecchia strega e s’impossessò del suo bastone. Poi fuggì. Giunto nella sua città sfarsosa iniziò a girare ovunque pensando di rendere felici gli uomini ma il bastone, inspiegabilmente, non funzionava. Allora, molto arrabbiato, con un brutto gesto, lo gettò in cima ad un mucchio di immondizie. La strega piangeva e piangeva, pensando a un modo per riprendersi la sua bacchetta.
La voce di quel furto giunse anche nel villaggio degli gnomi che si organizzarono per andare a recuperarlo. Impiegarono tanti giorni per arrivare in quella città tanto gigante. Piccoli com’erano, riuscirono a nascondersi e ascoltare ciò che si diceva. Capirono e arrampicarono fino in cima a quella montagna di immondizie. Recuperarono il bastone e veloci corsero a casa. La loro amica cornacchia si alzò in volo tenendo il bastone nel becco e andò nel villaggio delle streghe lasciandolo cadere proprio davanti alla porta delle streghina. Möscula era felice. Lavò accuratamente il bastone per togliere lo sporco di tutti i germi umani. Poi, prese la sua scopa e volò subito dagli gnomi. Li voleva ringraziare per il ritrovamento. Portò agli gnomi una grande forma di formaggio. Tanto grande che, ne ebbero abbastanza per un anno. Rimase molto a giocare con loro, fino all’ora della nanna. Le mammine degli gnomini capirono il perché del potere del bastone di egal. Era semplicemente la gran bontà di quella strega. Con la sua forza buona riusciva a far passare attraverso il bastone tutta la sua bontà e aiutare gli altri. E vissero tutti, gnomi e streghe, felici e contenti.


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