mercoledì 12 marzo 2014

TRAGEDIA MA FINE FELICE

Brownie

Remo Formaini

la valanga

Cima Sera

Sei giorni a digiuno e all'addiaccio in cerca del padrone. Trovato vivo da Patrik Serafini il cane di Remo Formaini ancora sul luogo dell'incidente.

E' stata una delle cose piu belle che potessero capitare. Quasi un miracolo". Inizia così il racconto di Patrick Serafini, giovane di Vergonzo, frazione del Comune di Comano Terme. Sei giorni fa Remo Formaini di Cavrasto ha perso la vita sotto una valanga a Cima Sera, nelle Giudicarie Esteriori, sul versante che da sulla Busa di Tione. Con lui c'era il suo cane: un border collie di quattro anni, sempre al suo fianco durante le escursioni in montagna.

Il corpo dello sfortunato sci alpinista era stato ritrovato privo di vita sotto un metro e mezzo di neve dalle squadre di soccorso. Del cane nessuna traccia.
«Continuavo a pensare al suo bellissimo cane dato per morto sotto quella montagna di neve, per questo questa oggi sono tornato lassù» racconta Patrick che d'un tratto si è trovato di fronte Brownie, il cane di Remo. «Mentre scendo ai bordi della slavina sento abbaiare: con enorme stupore e felicità vedo venirmi incontro la bestiola spaventata e affamata. E' stata un'emozione fortissima. Quasi non credevo ai miei occhi". "Dopo avergli dato il mio pranzo siamo scesi insieme fino al passo Durone. Mi è saltato in macchina e l'ho accompagno a Cavrasto a casa sua...". E' difficile non nascondere l'emozione dopo un'avventura del genere. Patrick Serafini, anche lui appassionato di montagna, incontrava spesso Remo Formaini con a fianco il suo cane. Quasi un presentimento lo ha spinto lassù, dove sei giorni or sono era successa la disgrazia. Sci ai piedi e pelli di foca ha raggiunto i 1.850 metri di Cima Sera. Lì, ai bordi della valanga, dove la neve ha uno spessore anche di sei metri, la grande sorpresa: Brownie, il border collie di Remo, era vivo. Dimagrito, smunto, affamato, ma in salute. Era rimasto a cercare il padrone per giorni. E ora, quasi rassegnato, alla presenza di una voce amica, lo aveva seguito docilmente sulla via del ritorno. (c.d.s.)

2 commenti:

Unknown ha detto...

Dovremmo prendere esempio dagli animali....che certo non sono spietati come tanti umani:basta leggere ogni giorno i nostri quotidiani...
Un episodio questo,commovente e meraviglioso !
Grazie per averlo raccontato e quindi condiviso!
Ciao Ermanno...

Unknown ha detto...

Blogger Annamaria Galbiati ha detto...
Dovremmo prendere esempio dagli animali....che certo non sono spietati come tanti umani:basta leggere ogni giorno i nostri quotidiani...
Un episodio questo,commovente e meraviglioso !
Grazie per averlo raccontato e quindi condiviso!
Ciao Ermanno...