martedì 30 novembre 2010

COSA POSSO FARE?

Stasera nevica e Trixi è fuori. Noi usciremmo a sdraiarci sul prato per prendere il sole. Lui, invece, e' fuori ora. Oggi c'e' stato qualche raggio di sole ed erano dentro. Appena si e' messo a nevicare... fuori... Poco fa sono uscito e gli ho fatto qualche foto. Appena fuori e' arrivato anche Dumbo. Faccio fatica ad accettare queste cose anche perche', dalla foto, sembra persino triste. Che fisico hanno...

lunedì 29 novembre 2010

sabato 27 novembre 2010

CASA

TOBIA E TRIXI
DUMBO

TRIXI
Finalmente a casa. L'altro ieri sono stato ad Arco per un convegno degli Istruttori Nazionali delle Guide Alpine. Pomeriggio a Camposampiero per la Serata e ritorno a casa alle 3. Sveglia alle 7 e, di nuovo ad Arco. Tempo brutto ed allora a Verona nella grande palestra coperta di Tondini, Istruttore. Poi, finalmente, ieri sera, alle 21, ero di nuovo a casa. Un saluto ai bambini vari ed a mangiare. Stamattina ho dovuto pulire dalla neve la strada ed il sentiero. Non era molto caldo, -7°. Era poca, quella dell'altro ieri, ma dovevo far posto a quella che sta venendo ora. Oggi e' stato bellissimo vedere il Tobia che mangiava nella stessa ciotola coi caprioli. Un quadro stupendo. E' tutto bianco e mi sa che questa volta ne viene un po'... Ho appena guardato fuori ed i bimbi sono sdraiati sotto la neve. Ma che testa hanno quei due?

martedì 23 novembre 2010

LA PICCOLA SARAH

Tempo fa ho sentito che si stava facendo una raccolta di fondi per costruire un canile ad Avetrana. Era il desiderio della Piccola Sarah, amante dei piccoli animali. Stasera avrei dato uno schiaffo a quella persona (nella foto) che, parlando della cifra raccolta fino ad oggi (sbagliando in eccesso - e non di poco!), proponeva al sindaco di Avetrana di usare il 90% di quella cifra per aiutare gli alluvionati del Veneto. Beh, a me spiace molto per le persone colpite dall'alluvione ma, non posso non pensare alla Piccola ed a quelli che hanno dato dei soldi per un suo sogno e li vedrebbero andare altrove. Facciamo come il Vaticano? ...che del suo miliardo di euro per il 5 x mille, in beneficenza ne da' solo il 20%?

lunedì 22 novembre 2010

UNA MIA NUOVA AMICA


Vi presento Mieke Maligne

domenica 21 novembre 2010

SERATA

Giovedì prossimo, 25 novembre, saro' a Camposampiero (Padova) a tenere una serata. Presentero' la Storia del Cerro Torre.

sabato 20 novembre 2010

LO ZECCHINO D'ORO


Gli anni passano e lo Zecchino d'oro va' avanti. Un po' diverso però. Ai miei tempi oltre a Mago Zurlì non c'erano le veline. Speriamo che i bambini li lascino tali.

mercoledì 17 novembre 2010

SCAPINELA

Oggi sono stato di nuovo al Limaro'. Ero solo ma ho fatto un discreto lavoro. Al ritorno pensavo ad una mia dolce amichetta che sta passando un brutto periodo ed allora, strada facendo, ho pensato ad una fiaba. Lei non si chiama Scapinèla ma nella fiaba sì.


C’erano una volta Fùmbla e suo marito Om. Un giorno, passeggiando fra le montagne, trovarono una caverna dove, proprio in fondo, c’era una grande stalattite di oro zecchino. La loro vita poteva cambiare. Fino a quel giorno avevano vissuto nella semplicità e nella povertà. Mai, comunque, si era sentito un loro lamento. Comunicarono a tutti del loro ritrovamento e festeggiarono insieme a loro con le castagne ed il succo d’uva. Poi, prima di andare a dormire, i due ricchi gnomi, lanciarono una sfida ai loro compaesani. Al primo che avesse raggiunto la cima della loro montagna piu’ alta e difficile, l’Avöz gli sarebbe stata donata tutta quella ricchezza aurea. Il mattino successivo tutti gli gnomi partirono. C’erano molte ore di cammino per raggiungere la base dell’Avöz La montagna era grandissima e le sue pareti erano moltissime e difficilissime. Un giorno non era sufficiente per effettuare quella scalata… Scapinèla, la piu’ piccola e meno forte delle gnomine, lascio’ il villaggio da sola e si avventuro’ nella valle Solitaria. Quel lungo cammino l’avrebbe portata all’inizio del lungo spigolo che portava in vetta all’Avöz. La cresta scelta da Scapinèla non era tecnicamente difficile ma, era lunga, tanto lunga. Impiego’ due giorni interi solo per arrivare alla base. Non si era mai fermata. Appena arrivata all’attacco inizio’ subito l’arrampicata. La roccia era bellissima anche se il freddo era pungente in quanto la cresta era rivolta a nord. Ogni tanto si fermava a bere dell’acqua ed a mangiare un po’ di pane secco. Sui versanti difficili, gli altri gnomi erano molto impegnati nel superare difficoltà estreme e proseguivano molto lentamente. Non c’era pero’ una forte competizione fra di loro. A volte si sentivano incitamenti reciproci e questo, rendeva la loro scalata piu’ piacevole. Il mattino del settimo giorno, tutti videro un piccolo gnomo quasi in vetta lungo la cresta incredibile. Capirono si trattasse di Scapinèla tanto era piccola. Scoppio’ un grandissimo applauso mentre la gnomina arrivava in vetta. Poco dopo iniziarono ad arrivare anche tutti gli altri gnomi. Si strinsero con un forte abbraccio e poi, uno dopo l’altro, si lanciarono nel vuoto col paracadute che guidarono con grande maestria arrivando nella piazza del paese. Fùmbla e Om si congratularono con Scapinèla e la portarono subito alla caverna dell’oro. Scapinèla era veramente felice di tanta ricchezza. Si ritrovarono tutti nella piazza del villaggio e Scapinèla, pronta ad essere festeggiata, meraviglio’ tutti quando disse di voler dividere quella ricchezza con tutti gli gnomi. Ci fu una grande ovazione e, per ringraziarla, gli venne regalata la cena in ogni casa del villaggio per il resto della sua vita. E vissero tutti felici e contenti.

martedì 16 novembre 2010

lunedì 15 novembre 2010

ECCOMI QUI

Ieri sono stato a Riva del Garda a fare la 1/2 maratona. Bellissima gara con 3000 concorrenti. Non e' andata neanche male. Ah, il io tempo 1.40.56. Poi sono tornato a casa perche' mi dovevo trovare a Dimaro col mio amico Sarchi per fare un piano di battaglia. Oggi invece sono ritornato al Limaro' col Michel. Bel lavoro prima della pioggia. Ormai la via e' quasi tutta pulita. Manca ancora un po' da fare sul penultimo tiro ma poca roba. Poi ci sara' da pulire di fino. Piove a dirotto e le befane, un po' piu' furbe, sono nella casetta. I due meno" furbi" sono fuori, sdraiati sotto la pioggia. Valli a capire quei due... Tra poco gli portero' il latte ma quello si mangia in casa.

venerdì 12 novembre 2010

LA MÖSCULA

LA MÖSCULAC’era una volta, tanto tempo fa, Möscula, una vecchia strega. Era piccola ma tanto delicata. Aveva i capelli ormai bianchi, lunghi e morbidissimi e gli occhi scuri. Nonostante gli anni, era ancora tanto bella ed arzilla. Si diceva che avesse dei poteri con il suo bastone di egal, la Möscula. Con il bastone in mano e con la scopa fra le gambe, ogni tanto Möscula partiva per andare a far visita agli gnomi nei boschi incantati. Inizialmente gli gnomi avevano paura ma poi, quando capirono che, al suo arrivo era festa, guardavano sempre in cielo nella speranza che arrivasse presto. Col suo bastone sapeva far divertire i piccoli ed i grandi gnomi e, prima di andarsene, riusciva a far addormentare gli gnomini. Dove arrivava, portava tanta felicità. Sembrava che il legno, l’egal, con cui era stato costruito, fosse quasi magico. La voce dei poteri del suo bastone girava tutte le valli e giunse persino nel mondo degli umani.
Un giorno arrivo’ nella valle un brutto uomo che spavento’ tutto il villaggio delle streghe. Arrivato davanti alla casa di Möscula, prese la rincorsa e, con una spallata, divelse la porta. Appena entrato, non degno’ nemmeno di uno sguardo la vecchia strega e s’impossesso’ del suo bastone. Poi fuggì. Giunto nella sua citta’ sfarsosa inizio a girare ovunque pensando di rendere felici gli uomini e, di conseguenza, guadagnare tanti soldi. Il bastone, pero', inspiegabilmente, non funzionava. Allora, molto arrabbiato, con un brutto gesto, lo getto’ in cima ad un mucchio di immondizie. La strega piangeva e piangeva, pensando ad un modo per riprendersi la sua bacchetta.
La voce di quel furto giunse anche nel villaggio degli gnomi che si organizzarono per andare a recuperarlo. Impiegarono tanti giorni per arrivare in quella citta’ tanto gigante. Piccoli com’erano, riuscirono a nascondersi ed ascoltare cio’ che si diceva. Capirono ed arrampicarono fino in cima a quella montagna di immondizie. Recuperarono il bastone e veloci corsero a casa. La loro amica cornacchia si alzo’ in volo tenendo il bastone nel becco ed ando’ nel villaggio delle streghe lasciandolo cadere proprio davanti alla porta della streghina. Möscula era felice. Lavo’ accuratamente il bastone per togliere lo sporco e tutti i germi umani. Poi, prese la sua scopa e volo’ subito dagli gnomi. Li voleva ringraziare per il ritrovamento. Porto’ agli gnomi una grande forma di formaggio. Tanto grande che, ne ebbero abbastanza per un anno. Rimase molto a giocare con loro, fino all’ora della nanna. Le mammine degli gnomini capirono il perché del potere del bastone di egal. Era semplicemente la gran bonta’ di quella strega. Con la sua forza buona riusciva a far passare attraverso il bastone tutta la sua bontà ed aiutare gli altri. E vissero tutti, gnomi e streghe, felici e contenti.

martedì 9 novembre 2010

IL GATTO E LA NEVE

Me lo ha mandato un'amica. Troppo simpatico!

lunedì 8 novembre 2010

venerdì 5 novembre 2010

mercoledì 3 novembre 2010

AMU 'L LIMARO'

LAVORO CON LA ZAPPADi nuovo una giornata appesi alle corde con Michel. Un discreto lavoro ma ne manca ancora molto. Poi a fare shopping per le crocchette varie per i bimbi e le befane. Poi a casa ed un bel pacco dagli States. Finalmente mi sono arrivati gli zaini nuovi. Bellissimi e leggerissimi. Almeno da vuoti.

martedì 2 novembre 2010

PIXI

PIXI AL BIDE'Pixi ormai e' vecchietto e, ha passato da un bel po', i 16 anni. Ha un po' di arterio, come me del resto, ma sta ancora bene. Ha la mania dell'acqua. Gli piace bere da tutti i rubinetti ma predilige quelli dei bide' in quanto e' un gatto che ci tiene molto all'igiene intima. Quando arrivo sale in studio perche' sa che vado al computer ed allora mi aspetta. E' tanto carino anche lui...

lunedì 1 novembre 2010