venerdì 31 luglio 2009

CIMA GHEZ

CIMA GHEZ
MALGA BENEccomi a casa in anticipo visto il tempo inclemente. Ieri mattina sono salito col mio Grande amico Sarchi al rifugio al Cacciatore e poi siamo andati di nuovo all'attacco del diedro Armani alla cima Ghez dove il 15 luglio avevamo rinunciato per la pioggia. La via in effetti fa abbastanza schifo con tutta quell'erba, muschio e bagnato ma ormai ce l'eravamo messa in testa e così siamo tornati. Ancora quei tiri schifosi e poi su. La relazione dice: " Si rimonta ora la gola principale per alcune diecine di metri, sul fondo poco ripido e cosparso di detriti; nel punto in cui si raddrizza e diventa molto bagnata si sale per la parete di destra giungendo ad un buon posto di fermata sotto un grande strapiombo nero e gocciolante...". Arrivati in quel punto "molto bagnato" abbiamo guardato a destra ma la parete era assolutamente difficile e così sono salito ancora un tiro. Una lunghezza da dimenticare. Bagnata, le scarpe che scivolavano sul muschio ed anche le mani. Poi un buco nel quale mi sono infilato per uscire dall'altra parte sporco di fango nero da fare schifo. Per fortuna non ci aspettava nessuno sopra. Poi sale Andrea e non posso scrivere nemmeno una delle sue parole, delle imprecazioni. Mi raggiunge e mi chiede come ho fatto a salire e cosa facciamo adesso in questo nido di pipistrelli lebbrosi. Un posto indescrivibile. Provo a calarmi qualche metro e vedere se riesco a spostarmi a sinistra. IMPOSSIBLE!!! Allora attrezzo una sosta con due chiodini un po' da panico e faccio una doppia di una ventina di metri ed a sinistra vedo dapprima un chiodo e poi una sosta. Andrea mi raggiunge e riprendiamo a salire ma non a destra come diceva la relazione ma a sinistra. Ancora qualche tiro non difficile e poi su rocce facili fino in cima. Una discesa lunghissima ed in parte abbastanza allucinante su pendii erbosi molto ripidi. La' dove osano solo i camosci. Chissa' quante risate si sono fatte i camosci vedendoci scendere da quel posto... Poi arriviamo in un posto da fiaba, la malga Ben e quindi, proseguiamo al rifugio al Cacciatore. Bianco, birra, una cena succulente e poi a nanna nei sacchi a a pelo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Hermann è possibile avere una relazione un pò dettagliata dell' Armani al Ghez perchè vorrei ripeterla grazie Fernando ( mi conosci)