sabato 30 agosto 2008

CIAO DANIELE

Ero contento per oggi. Ho appena finito di scrivere il diario di oggi ricevo un SMS da  Giorgio Spreafico: "IL TORRE PIANGE CON ME. E' MORTO DANIELE. E' MORTO DANIELE, UN GRANDE AMICO". Daniele Chiappa, avevo gia' parlato di lui tempo fa. Stava male, molto male. Poco tempo fa l'avevo sentito e lo volevo andare a trovare ma lui mi disse di aspettare un po' perche' non voleva lo vedessi a letto. "Aspetta un po' che stia meglio, così possiamo andare a farci un giretto da qualche parte e berci qualcosa in qualche bel posto". Acconsentii alla sua richiesta... ma stamattina ci ha lasciato ed un profondo vuoto e' dentro di me. Avevo bisogno di un po' di sue cose, soprattutto di immagini del Torre. Avevo bisogno delle sue parole. Belle parole come le sue dopo una mia salita in Patagonia non me le aveva dette nessun altro. Mi disse che mi avrebbe dato tutto cio' che mi poteva servire. Ho un nodo alla gola. La corda sottile, a cui lui era appeso, e che mi diceva di tener tirato bene, si e' rotta. Daniele non c'e' piu'. Ciao Daniele, ti abbraccio forte, come facevamo quando ci si vedeva. I tuoi erano bbracci dati col cuore, col cuore del Grande uomo che sei tu. Ciao Ragno, ciao Uomo del Torre, ciao...

GRAFFER AL CAMPANILE BASSO


Che bella giornata anche oggi. Ieri sera siamo partiti dopo le 8 da casa mia. Ero stato a Trento per una conferenza stampa. Ne parlero' con piu' calma in seguito. Mi presentero' alle prossime elezioni Provinciali che si svolgeranno verso fine ottobre. Vedremo come andra'. 
Stamattina abbiamo attaccato lo Spallone Graffer. Con me c'era Stefano, Azzali, quel ragazzo che mi fa le picche. Arrivati sullo Spallone siamo proseguiti per la cima dove abbiamo incontrato un folto gruppo di Molveno. Alcune guide con loro. C'era anche Franco Nicolini che pochi giorni fa ha portato a termine il suo grande progetto. Quello di scalare tutti i quattromila delle Alpi. Contava di effettuare la salita degli 82 quattromila in 82 giorni ed invece ci sono riuscito in soli 60 giorni. Molto bravi direi. Tutti erano lì per deporre le ceneri di Felice Spellini, gestore del rifugio Croz dell'Altissimo che se ne e' andato per una brutta malattia. C'era anche la figlia di Felice. E' stato bello essere lì con loro per quell'occasione. Felice era una Guida Alpina ed era molto simpatico ed ogni volta che mi incontrava mi faceva sempre un sacco di feste. Abbiamo bevuto una bottiglia di vino per lui. Gli piaceva molto il vino e sicuramente avrebbe apprezzato il nostro gesto.

venerdì 29 agosto 2008

GIORNATA DI VIDEO

Finalmente sono riuscito a ritrovare le immagini che avevo girato diversi anni fa, quando, con Bruno Detassis, in compagnia di Mario Bertamini, altro settantenne, e con un capocordata d'eccezione, Andrea Sarchi, abbiamo salito lo Spigolo della Madonnina alla Brenta Alta. Bruno quell'anno aveva da poco compiuto 82 anni. Giorno di scuola, di GRANDE scuola. Domani sera a Campiglio ci sara' una serata per ricordare il Grande Bruno.

INCONTRO CON KAY RUSH AL FESTIVAL DI TRENTO


lunedì 25 agosto 2008

CHE DIRE...

Le giornate trascorrono veloci, troppo veloci. Un po' lavoro, un po' arrampico, corro, faccio i miei giochi di casa con Ugo, Isotta e boschetto incantato. Ieri sera Ugo non e' entrato a casa. Dopo diversi tentativi ho lasciato perdere. Si e' messo a dormire su un trave sotto la gronda del tetto, vicino alla camera da letto, ed e' rimasto lì fino a stamattina. Oggi e' anche sparito per due-tre ore nel bosco. Forse si era spaventato per il rumore della motosega. Lo chiamavo e lo sentivo gracchiare ma non lo vedevo. Ora vola molto bene anche se e' sempre spelacchiato. Ah, ormai il boschetto posso dire che è finito. Gli esperti mi avevano detto che sotto gli abeti non crescera' l'erba in quanto il terreno e' troppo acido. Dieci giorni fa ho fatto una prova. Ho buttato due manciate di semi ed ora e' un po' verde. Allora ieri sera ho seminato. Vedremo! Ho anche messo la slack-line che era sul prato e lì mi piace di piu'. Diversi anni fa, dove ieri c'e' stata quella valanga al Tacul, persi un amico, Chicco Lazzaroni, della Val di Sole, nello stesso punto. Un grosso seracco si stacco' e persero la vita in due. Avevamo fatto anche il KL insieme una stagione. 

sabato 23 agosto 2008

FREE TIBET?

In un'immagine di sfondo di questo video si vedono delle montagne Patagoniche.

venerdì 22 agosto 2008

MARCO CONFORTOLA

Ciao, oggi ho parlato con Marco. Non sta male anche se gli fanno molto male i piedi, soprattutto il sinistro. Ne avra' ancora per un mese e piu'. Mi ha detto che e' riuscito a tornare giu' soprattutto perche' il K2 non l'ha voluto. Anche il suo fisico forte e la testa hanno contribuito alla sua salvezza. Ci siamo scambiati qualche confidenza ed e' stato emozionante parlare con lui. Mi anche detto di salutare quanti seguono il mio blog. "CIAO A TUTTI!"

giovedì 21 agosto 2008

CASTEL ALTO DEI MASSODI

Bella via oggi col Postino e Mirko. "L'estetica del vuoto",  questo il nome della via. Abbiamo riso anche molto, come sempre del resto. Il posto e' anche molto bello con il Croz dell'Altissimo di fronte a noi. Su un tiro Mirko mi ha detto che gli nascondevo gli appoggi con le mie mani ed allora mi sono messo di fianco per aspettare che salisse. Con la mano destra, senza guardare, ho tirato un appiglio verticale che mi si e' staccato. Volo e sasso sulla tibia. Un po' di male e soprattutto molte battute. 

mercoledì 20 agosto 2008

UGO IL GRANDE

Un po' di lavoro, un po' Ugo, anche Isotta, il boschetto incantato e' a buon punto, i turisti cominciano a diminuire. Ugo in effetti e' bravissimo. Alla sera, quando comincia ad imbrunire, rientra in casa da solo. Ora gioca molto. Soprattutto ama le scarpe e tutto cio' che le riguarda. Gli piace farsi toccare il becco e farsi accarezzare sul collo. Quando becca le dita lo fa dolcemente ma con gli sconosciuti becca piu' forte. Fa dei grandi giri attorno alla casa ma alla fine il suo posto preferito e' la fontanella. Un paio di giorni fa ha preso un vermetto e lo ha portato fuori sul porfido. Lo ha portato fuori dalla porta. Forse credeva me lo mangiassi io dal momento che lui non lo ha fatto. Il piumaggio non e' ancora al top ma comunque vola  questa e' la cosa piu' importante. 

domenica 17 agosto 2008

LA VIA DEI PUFFI

Stamattina il Postino, suo fratello Adriano e Diego ed io, siamo saliti al rifugio Alimonta ed abbiamo raggiunto la base della Torre Prati. Obiettivo: la via degli Astronauti dei fratelli Alimonta. Il Postino ce l'aveva descritta come una via difficile e con tanti chiodi. Non lunga ma comunque abbastanza dura. Invece di difficile ci sono stati pochi metri verso la fine del primo tiro lungo una fessura. Difficile solo perche' faceva freddo e le dita erano ghiacciate. Abbiamo riso molto da quando ho detto che mi sembrava la via dei Puffi. Poi salgo su un tiro gradato VI+ e dico che secondo me sara' al massimo IV. Forse anche meno. Continua la discussione sulle difficolta', sui chiodi e sulle lunghezze dei tiri. E così arriviamo in cima e poi di nuovo alla base. Ed i Puffi scendono a valle.  Discesa stupenda. Fuori dal sentiero arriviamo in un posto incantevole. Un branco di camosci che ci guardano incuriositi. Ce ne andiamo subito per non spaventarli troppo. Probabilmente sono piu' di 40 fra maschi, femmine ed un sacco di piccoli. Bellissimi!

sabato 16 agosto 2008

K2

Con tutto il parlare che hanno fatto i giornali e le TV non ho sentito da nessuno nemmeno i nomi dei poveri alpinisti che hanno perso la vita lassu'. Questi sono i nomi e le loro nazionalita':
Gerard McDonnell (irlandese)
Rolf Bae (norvegese)
Dren Mandic (serbo)
Hugues d’Aubarede (francese, il più anziano della spedizione con i suoi 61 anni)
Kim Hyo, Parco Kyeong, Hwang Dong (coreani)
Pasang Bhote e Jumic Bhote (napalesi)
Jehan Baig e Meherban Karim (pakistani)

INCONTRO CON GUIDINO

L'altra sera ero a Serina, Val Brembana, per una serata ed ho avuto una piacevolissima sorpresa. Fra il pubblico c'era anche Guidino. Non era solo, l'avevano portato Chiara e Marco. Vi ricordate di lui? Ne parlai il 17 aprile. E' bellissimo e mi fa tanta tenerezza ma ha dei genitori che lo amano tanto ed allora sta bene. 

mercoledì 13 agosto 2008

MARCO

Oggi ho parlato con Marco Confortola. Abbiamo fatto due chiacchiere e mi ha detto proprio lui, che qualcosa gli taglieranno. Speriamo il meno possibile. Ha molto male in quanto, dove si sta riattivando la circolazione sanguinea, e' molto doloroso. Mi ha detto che ogni tanto ha delle crisi pensando a quanto e' successo la'. Pero' mi ha detto anche che per fortuna lui e' riuscito a tornare a casa. Alla fine della settimana dovrebbe uscire ma gia' la settimana prossima, per alcuni giorni alla settimana, andra' in ospedale a Bergamo per via della camera iberbarica. Speriamo se la cavi in fretta.

martedì 12 agosto 2008

UGO E NON SOLO

Stasera saro' a Valdidentro per una serata ed allora non riusciro' a scrivere niente. Volevo dire che Ugo e' sempre piu' forte. Ormai, almeno ai miei occhi, Ugo sa volare. Riesce a far piu' giri attorno a casa senza atterrare. Un po' spelacchiato lo e' sempre pero'. Ma va' bene così. La maggior parte del tempo la passa fuori dalla porta a fare scherzetti. Quando vado a correre o torno dalla montagna, e mi tolgo le scarpe, arriva come un fulmine ed inizia a tirarmi i lacci. Poi si rende la scarpa e, se gli infilo dentro la calza se la prende o toglie il sottopiede, o porta tutto in giro. Continua a seguirmi come fosse un cagnolino. Se vado alla fontanella lui sale sopra e mi tira i quattro peli che ho in testa. Ogni cosa che prendo in mano la vorrebbe per lui. Il suo cibo preferito e' la carne macinata un po' bollita con i piselli, quelli buoni, s'intende. Con tutto quello che mangia dovrebbe avere le dimensioni di uno struzzo. Tutti i giorni arrivano i caprioli e forse c'e' anche un altro piccolo che e' sempre da solo. Direi che la compagnia non manca. 

lunedì 11 agosto 2008

CAMPANILE CAIGO


Ci sono ancora non sempre ma sono ancora vivo. Ieri mattina sono partito presto per trovarmi alla base del Campanile Caigo, vicino al rifugio Alimonta. Alle 8 mi aspettavano il solito Mattia con Monia ed Alberto. Con calma siamo saliti la prima parte facile e poi abbiamo arrampicato la via Gabrielli. Bellissima via abbastanza difficile ma di grande soddisfazione. E non e' stato male nemmeno essere in cordata con Monia. C'era anche il libro di vetta con le firme dei primi salitori ed anche di Reinhold Messner che con Holzer ha fatto la prima ripetizione nel lontano 1966.

sabato 9 agosto 2008

ARRIVO DAL K2

Ieri sono andato a Milano con Carlotta, la figlia. di Roberto Manni e sua moglie Lorella. Dovevano arrivare verso le 18 ed invece Robi ci ha chiamato da Londra dicendoci che sarebbero arrivati alle 22. Siamo così rimasti 6 ore in aeroporto ad aspettare. Ad attendere c'erano anche Gnaro Montinelli, Davide Arrigo di Nodo Infinito e Davide Zulian , vice presidente del CNR. Poi sono arrivati anche i genitori di Robi e suo fratello Luis, la famiglia di Marco Confortola oltre ad un po' di giornalisti. Alle 22 ho incontrato ed abbracciato Robi e Marco. Prima di tornare a casa c'è stata una breve conferenza stampa. Marco mi ha detto che la settimana prossima vorra' venire a vedere la mia serata che terro' a Valdidentro vicino a casa sua. Dopo ci siamo salutati ed io sono tornato a Pinzolo con Robi e famiglia e Marco e' andato a Padova dove verra' curato ai suoi piedi congelati. Robi era molto scosso per la scomparsa di quegli 11 alpinisti. Ormai erano diventati amici e d'improvviso non li ha piu' visti come invece succedeva tutti i giorni fino a alla settimana precedente. 
 

martedì 5 agosto 2008

AL (ZHEIMER)

Forse e' proprio vero. E' dallo scorso, quando ero al rifugio, che mi dicevano che ho l'Alzheimer. Per questo qualcuno ha cominciato a chiamarmi Al. Quasi non mi ricordo cosa ho fatto oggi. Sicuramente me la sono passata bene. Ugo vola abbastanza bene e continua a fare dispetti. Grazie anche per i commenti carini che lasciate sul blog.  Sono contento anche per Confortola che e' arrivato giu' al campo base. Roberto Manni, il socio di Marco e' mio amico. Era stato anche in spedizione con me due volte in Patagonia. Di certo non si dimentichera' mai i 24 giorni trascorsi sula parete sud del Torre. Ero preoccupato anche per lui e, parlando con la sua donna qualche giorno fa, sono stato contento abbia rinunciato a salire quando stava male. Tra pochi giorni sara' di ritorno a Pinzolo. Certo pero' che e' molto dura pensare a tutti quei poveretti che a casa non torneranno piu'. Queste disgrazie faccio molto fatica ad accettarle e mi spiace quasi ancor di piu' se penso che, forse, molti di loro, non erano molto esperti. (nella foto Robi in Patagonia)

lunedì 4 agosto 2008

IERI

Sabato sono salito al rifugio Pedrotti dove mi aspettavano Mattia e Monia. Verso le otto e' arrivato anche Fabio (Fabiot). Fabiot era con me l'autunno scorso in Patagonia e da allora non ci eravamo piu' legati in cordata insieme. Ieri alle 6 eravamo all'attacco dello Spigolo Gogna alla Brenta Alta. Quella bellissima via l'avevo percorsa circa 25 anni fa. E' stata una bella giornata e l'arrampicata di grande soddisfazione. Poi, arrivato a casa ho seguito la triste storia del K2.

domenica 3 agosto 2008

CIAO A TUTTE/I

CIAO, di oggi e ieri ne parlero' domani. Credevo di non esserci riuscito ed invece un messaggio mi ha detto il contrario. Il mio ultimo filmato. I MIEI ANIMALI

venerdì 1 agosto 2008

LINZÖL

C’era una volta Linzöl, uno gnomo che si sentiva sempre tanto solo. Non che gli altri non volessero la sua compagnia, anzi. Forse era lui che si era messo in testa questa cosa. Ma soffriva molto per questo. Un giorno, mentre si trovava fra le sue amate montagne, quasi al tramonto, ebbe una visione. Si spavento’ moltissimo. Uno gnomo grandissimo, tutto nero, con un cappello molto piu’ alto del suo, le gambe molto lunghe e gli stivali con i tacchi tanto alti. Camminava al suo fianco. Linzöl apriva le braccia ed anche il gigante faceva lo stesso. Il tutto non accadeva dopo, nemmeno un attimo dopo. La cosa era simultanea. Si strofinava gli occhi ed anche lui faceva lo stesso. Ora non aveva piu’ paura dello gnomo gigante. Capì cos’era quando vide una formica e al suo fianco una lunga formica. Era l’ombra. La sua ombra. Dapprima si mise a ridere ma poi divenne serio. Inizio’ a parlare con la sua ombra. Gli piacque molto. Aveva trovato un amica. Comincio’ a confidarsi con lei. Gli raccontava tutto. Gli diceva cose che mai aveva detto a nessuno. Capì che avrebbe potuto mentire agli altri ma non a se stesso. Intese allora che stava parlando a se stesso. Comincio’ a capire le sue contraddizioni, il suo voler essere, a volte, due gnomi. Capì che doveva essere quello che era e non quello che non era. La sua vita cambio’ da quel giorno. Inizio’ ad essere amato da tutti e visse felice e contento.