mercoledì 23 aprile 2008

LA STREGA CIECA

Bella giornata! Sole ed anche un certo calore. Un po' di lavoretti e poi sono andato ad arrampicare nel posto segreto. Invece di tornare a casa in macchina mi sono fatto una bella corsa ed intanto pensavo alla nuova fiaba.

LA STREGA CIECA

C’era una volta una strega cieca che stava sempre nel suo angolino sul marciapiede. Era seduta sulla sua scopa che non poteva usare a volare in quanto non vedente. C’era un cartello con la scritta: "Sono cieca, aiutatemi per favore". Un giorno passo’ di lì una vecchia strega e, dopo aver letto il cartello che la cieca teneva fra le gambe dietro il cappello, si chino’ e lascio’ una banconota. All’interno del cappello nero c’erano solo poche monetine. La strega non era comunque triste ed un bel sorriso le illuminava il viso. Ripasso’ anche il giorno dopo e vide che nel cappello c’erano sempre poche monetine. Allora si chino’, prese il cartello, lo giro’ e scrisse cambio’ la frase. Quello stesso pomeriggio la vecchietta torno’ dalla cieca e noto’ che il suo cappello era pieno di monete e banconote. La strega riconobbe il passo della vecchia. Gli chiese allora cosa avesse scritto sul suo cartello. La vecchia strega rispose: "Niente che non fosse vero. Ho solo riscritto il tuo in maniera diversa". Sorrise e se ne ando’. La strega cieca non seppe mai che ora sul suo cartello c'era scritto: "Oggi e' primavera...ed io non la posso vedere".

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