venerdì 4 aprile 2008

I TRE DESIDERI

Oggi sono stato ad arrampicare in falesia e poi sono venuti due miei colleghi maestri di sci, Thomas e Marino per aiutarmi a tagliar alcune piante in quanto devo recintare il bombolone del gas. Proprio bravi questi ragazzi. E come lavorano... Avevo preparato tutto ma loro sono arrivati con la loro roba. La motosega, il "manarot", il "zapin", olio e miscela. Probabilmente, conoscendomi, credevano che quella roba io non l'avessi. Tutto qui. Poi ho pensato ad un'altra novella.


OFTA, ZAVAR E TIMPIDIGUNTI C'era una volta una Strega di nome Ofta ed un giorno decise di fare un regalo a molti gnomi. Ad ognuno di loro dono’ una candela rosa. Lo gnomo, ogni qualvolta aveva un desiderio, la doveva accendere ed esprimerlo, ricordandosi pero’ che una candela poteva esaudire solo 3 desideri. In poco tempo quasi tutti gli gnomi avevano consumato la candela. Solo allo gnomo Timpidigunti rimase un pezzetto di quella sua candela rosa. La conservo’ pensando a qualcuno. Passo’ molto tempo ed un bel giorno incontro’ Zavar, un povero piccolo gnomo, che aveva bisogno del suo aiuto. La mamma dello gnomo era molto ammalata. Timpidigunti accese per l’ultima volta sua candela ed espresse il suo desiderio. Il giorno dopo lo gnomo incontro’ Zavar che si getto’ al suo collo per ingraziarlo, in quanto la mamma era guarita. Timpidigunti e Zavar fecero salti di gioia insieme. Si rotolarono nel letame dal tanto felici che erano, e quanti succhi di frutta d’uva ingurgitarono, e quante mele riuscirono a mangiare quel giorno! Lo gnomo si era gia’ dimenticato delle cose inutili che aveva chiesto alla candela coi suoi primi due desideri. Torno’ a casa, felice di quanto era riuscito a fare con suo ultimo desiderio. Il giorno dopo, al suo risveglio trovo’ una nuova candela rosa, ancor piu’ lunga di quando la strega gliela dono’ la prima volta.

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